mercoledì 22 ottobre 2008

Bomba a Unicredit?

Ore 15:45. Una telefonata annuncia la presenza di una bomba nella sede di Unicredit in Piazza Cordusio a Milano.
Il Corriere e le principali agenzie di stampa ne danno prontamente notizia.
Questa invece è la home page di Rep alle 17.30.
Un buco grosso così.


Spigolature

Draghi: "La crisi la pagheranno le imprese e le famiglie".
Menomale, pensavo la crisi si estendesse anche al mondo animale e vegetale.

D'Alema su Brunetta: "Un energumeno tascabile".

martedì 21 ottobre 2008

Il Riformista sputtana Repubblica

Dal Riformista di stamani vorrei segnalare un articolo che dà voce a una domanda che andavo facendomi sulla posizione assunta da Rep rispetto alla questione del maestro unico. 
Ricordo che all'epoca dell'introduzione del maestro "multiplo" grande fu lo scandalo e lo sconcerto a sinistra. 
Si era pressappoco alla fine degli anni '80.
La domanda che mi ronza in testa da qualche giorno è questa: ma Rep non fu tra i più feroci oppositori di quella riforma? 
La risposta mi è arrivata oggi dalla prima pagina del Riformista, grazie a un articolo di Fabrizio D'Esposito.

Ebbene sì: Rep, che ora è in prima linea nella crociata contro il maestro unico edizione Gelmini, nel 1989 sosteneva, con pari veemenza, la causa contraria. 
Il maestro unico, nel 1989, era una cosa di sinistra. 
E a firmare le perorazioni era Paolo Guzzanti, allora penna di prestigio di Rep, ora senatore del PdL. 
Amaro il commento di D'Esposito "Almeno lui, è rimasto coerente".

I Sassi di Matera

Della serie: resistenza quotidiana alla più abietta ignoranza.
Origlio la seguente conversazione durante una pausa rilassante a base di sigaretta e caffè.
A è una ragazza, sui 30 anni, che chiede lumi a B, anche lei trentenne, sulla vera natura dei Sassi di Matera.
A. "Ma alla fine cosa sono stì sassi?"
"Come, davvero non lo sai?", ribatte B, fingendo sicumera.
A. "Mah, veramente ho sempre pensato che fossero dei grandi massi, una specie di scavo archeologico nei pressi di Matera. Insomma qualcosa che risale a milioni di anni fa."
B. "Stai scherzando, vero? I sassi di Matera sono delle antiche abitazioni in cui vivevano i primitivi, tutte fatte di pietra. Sono rimaste sepolte fino agli anni '50, fino a che non si sono decisi a fare degli scavi ed ecco che sono venute alla luce."

Ecco che in tre battute i Sassi di Matera sono diventati un reperto archeologico venuto alla luce negli anni '50. E nessuno degli astanti che abbia avanzato un dubbio, un'obiezione, me compresa.
Non riesco a descrivere quale espressione sia emersa sulla mia faccia; semplice indifferenza, o più probabilmente l'alzata del sopracciglio sinistro. 
Il sopracciglio sinistro è quello che non ce la fa, che non si è mai arreso e che mi sputtana in pubblico.
Avrei preferito che i sassi fossero davvero dei grandi massi, per sperare che un giorno potessero seppellire A, B e tutti quelli che non mettono in pratica la massima di Ludwig Wittgenstein
"Tutto ciò che si può dire lo si può dire chiaramente. Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere."

martedì 14 ottobre 2008

"Mettetece nà pezza", ovvero quando le donne devono rimediare al casino

Mentre spulciavo fra le milioni di notizie che come al solito intasano il mio PC e il mio cervello una su tutte mi colpisce. 
Il Governo islandese ha nominato due donne - dai nomi impronunciabili - a capo delle due banche nazionalizzate causa bancarotta. Elín Sigfúsdóttir va alla New Landsbanki e Birna Einarsdóttir alla New Glitnir.All'appello manca la terza banca fallita, Kaupthing. Non è dato sapere se hanno già nominato il nuovo CEO e, se l'hanno già fatto, evidentemente non è una donna.
Elìn e Birna.
Che nomi, ragazze! Mi fanno pensare a due anziane signore, tipo Thatcher, con i capelli cotonati sui toni dell'azzurro nuvola, il tailleurino bon ton pieds de poule, scarpe ortopediche e borzetta antiscippo.
Intanto.
Dice che le donne sono vittime della sindrome da glass ceiling. Ma dice anche - lo fa Concita De Gregorio nel suo ultimo libro, Malamore: Esercizi di resistenza al dolore - che esiste una sindrome peggiore. 
Alle donne vengono affidati compiti difficili in momenti di crisi, apparentemente per esaltarne le capacità di risoluzione dei conflitti e di comunicazione. 
In realtà vengono affidati loro casi senza speranza, con l'unico obiettivo di dimostrare che le donne non ce la fanno e suffragare l'ipotesi, se ancora fosse necessario, che solo gli uomini sanno gestire, risolvere, risanare. 
Che sia questo il caso di Elìn e Birna?

Paolo Berizzi: continua la saga del formaggio

Se Berizzi ce le aveva grattugiate (qui e qua) ora le ha proprio gratinate.
Continua infatti il viaggio del nostro nell'unto mondo del formaggio.
Il pezzo in prima pagina su Rep di oggi - per fortuna non c'è la mappina con i grafici anda e rianda - ci segnala il presunto scandalo dei dipendenti Galbani di Perugia che per anni, a quanto affermano, hanno visto passare sotto i loro nasi mozzarelle e galbanini con date di scadenza contraffatte.
Bene, non compreremo più neanche la Santa Lucia.
Grazie Berizzi!
Un suggerimento: le vie del formaggio sono infinite e sarebbe ora di ficcare il naso anche nella mozzarella di bufala.

P.S. Mi trovate anche qui.

lunedì 13 ottobre 2008

Quelle piccole cose che...

Ora posso dirlo, ora che sono uscita dal tunnel.
Le ultime due settimane sono state terribili, per la mia casa. Mi hanno rifatto il terrazzino. Veh, non pensate alla veranda con vista sul Pincio, anche perché sto a Milano. Un terrazzino microbico però molto carillo. C'è abbastanza spazio per un tavolino e due sedie, le piante (ormai secche), e tutto sommato in due persone ci si può mangiare. 
Dicevo, me l'hanno piastrellato a nuovo. E per questa operazione la casa è andata a puttane. Ho dormito due settimane in mezzo ai sacchi di cemento. Terribile. La casa è in disordine? E così pure la mia vita. Sarà l'età, la saggezza, non lo so. Ma se la mia casetta non è a posto non mi sento a posto neanch'io. 
Quelle piccole cose che... tipo la filippina, che oggi avrà pulito, strigliato, lucidato tutto a dovere. 
Aaaahh... 

In quei giorni - reprise

Che ti rendi conto che devi far conto solo sulle tue forze. 
Che vorresti riparare la perdita di quel tubo, appendere quella lampada, sostituire quella caldaia.
Che vorresti qualcuno vicino.

[oh, s'è avvicinato uno]

Madò, che puzza. 

In quei giorni

Quei giorni che ti guardi intorno e non c'è nessuno.
Che ti rendi conto che devi far conto solo sulle tue forze. 
Che vorresti riparare la perdita di quel tubo, appendere quella lampada, sostituire quella caldaia.
Che vorresti qualcuno vicino.


giovedì 9 ottobre 2008

La banca ideale di Tremonti

Pare che ieri Giulio Tremonti abbia "fatto la battuta" sulla sua banca ideale, a margine dell’Ecofin di ieri. 
La banca ideale di Tremonti è “una banca che non ha il computer, non ha il bancomat e dove non si parla inglese, con un sistema cartaceo, fisico, quasi primitivo”.  

mercoledì 8 ottobre 2008

Lo spirito di Rossella O'Hara

Segnalo un bellissimo articolo di Nadia Urbinati, su Repubblica di oggi, nel quale si parla della questione della sicurezza e di come questa sia utilizzata dallo stato liberale.
Ne condivido ogni parola.
Anch'io mi sento insicura. Da molto tempo, ormai. Sicurezza - dice la Urbinati - è quando si ha fiducia che gli eventi della vita si svolgeranno più o meno nello stesso modo, senza scossoni.
Questa settimana mi sta mettendo alla prova. Nonostante tutto ho sempre vissuto nella convinzione che una certa dose di insicurezza sia tollerabile, anzi direi auspicabile, altrimenti che noia.
Ma i fatti di questa settimana mi stanno mettendo in crisi.
Sperimento su di me l'effetto del bombardamento mediatico sul crollo delle borse, la perdita dei risparmi, il calo dei prezzi delle case, la rata del mutuo che si impenna, e così via.
Sono vittima di questa violenza, ma anche spettatrice.
La paura mi assale, e cerco di osservare le mie reazioni.
A volte sono oppressa dal timore che le cose possano solo peggiorare, di non avere abbastanza soldi, timore di vivere in una prigione di abitudini e relazioni che non cambieranno mai. Se penso al futuro vedo una teoria di giorni uguali (o peggiori) a questi. Ho paura di quello che mi aspetta. Dovrò dire addio a persone care, perchè non sono eterne. Non sono eterna neanch'io, comincio a sentirlo dentro. Dovrò assistere ai fallimenti miei e dei miei cari, ché chissà quanti ancora ce ne saranno.
Altre volte sembra che lo spirito di Rossella O'Hara si impossessi di me, e penso che se tutto dovesse andare a ramengo domani è un altro giorno, ci sarà sempre la mia Tara, una tenda di velluto verde da trasformare in elegante abito da sera, e sorelle piagnucolose da consolare e terra fertile da stringere nel pugno.
E un Rhett Butler da amare.

Abbasso il Tasso!

L'ho previsto ieri.
La BCE (insieme con Banca d'Inghilterra, FED, Banca di Svezia, Svizzera e Canada) ha abbassato il tasso di sconto di 50 basis point. Il che vuol dire che si ritorna a 3,75%. Il che vuol dire che la rata del mio mutuo è salva.
Su qualunque manuale di economia c'è scritto che il tasso di interesse in genere viene diminuito in caso di stretta del credito (eh, appunto: credit crunch) . 
Certo, c'è da dubitare che questa sia una classica crisi da stretta del credito; il problema, oggi, non è tanto che il danaro costa troppo. Il problema è che manca la fiducia necessaria per far sì che i prestatori si fidino dei prenditori. E, dunque, si potrebbe obiettare che abbassare il tasso di sconto serve a poco, in questo frangente. Però, d'altro canto, è pur vero che le famiglie europee (e anche italiane, nonostante lo sbandieramento della solidità finanziaria dell'economia italiota) sono molto indebitate. 
E potrebbero arrivare a non onorare più i loro impegni. Allora sì, che sarebbe il disastro.
Che finalmente se ne siano accorti?

martedì 7 ottobre 2008

Crisis sms

A: "Buongiorno! Ma cosa succede ai nostri debiti e ai prezzi delle nostre case con tutta stà storia delle borse?! :-/"

B: "Cià bella. I debiti restano, i tassi si alzano ma ora li abbasseranno presto. Le case: i prezzi scendono ma su questo c'è poco da fare. Nei nostri tuguri ci vivremo un bel pezzo, quindi? E' fottuto chi ha investito in fondi, polizze varie con stumenti derivati e simili, ma non mi pare che noi si ricada in questa fattispecie. I soldi in banca sono garantiti fino a 103.000 euri. E' tutto. Un saluto dal fronte."

A: "Merci! Certo però che con la stessa cifra magari compravo al centro o una casa più grande!"

B: "Disse il saggio: se Nicola cacava non moriva. E anche: nel lungo periodo saremo tutti morti. Ti abbraccio forte."

lunedì 6 ottobre 2008

Profumo evapora

Ci siamo.
Borsa di Milano -8%.
La Merkel mette da parte i danè, il Nano straparla alla cena della Festa della Libertà e poi anche qua (Lotus, squallido locale di Milano), Gordon Brown si incazza con la Merkel e Sarkozy dichiara "nun ve preoccupate". 
Se non ce ne fossimo accorti ecco qua la compatta, tempestiva e efficace reazione della vecchia Europa al contagio della febbre da crollo.

Intanto Unicredit vacilla. E Profumo evapora.

giovedì 2 ottobre 2008

Coppie costose

Ieri ho passato la giornata a tentare di capire what went wrong with them.
Semplice: corruzione.
Sono riuscita a essere persino più sintetica di Lina Sotis che, sul Corriere del 10 settembre scorso. scriveva:
"Salvati Freddie e Fannie. Le Borse esultano. Nessuna coppietta era costata mai così cara."