Lo so, lo so, sono cose che non si fanno. L'ho fatto, e allora? Non ho resistito. Ho scattato, non vista, una foto a questa tizia sul tram, ieri mattina.
Ero intenta nella lettura del pezzo di Michele Serra che si inserisce nella polemica innescata da Edmondo Berselli qualche giorno fa sui "format della politica". Roba pesa, insomma. Il semplificazionismo della destra, il complicazionismo della sinistra, bla bla.
Alzo lo sguardo per un secondo e vedo davanti a me questa tipa che, miracolo, legge un quotidiano. E' Libero, ok. Sempre meglio di TuttoTV.
Ha griffe dappertutto, forse pure sui capelli. D&G, Cavalli, Louis Vuitton (rigoramente finta, ovvio), stivalazzi da streghetta, bracciale poco discreto in argento reflex, occhialone ultimo grido Ray Ban opacizzato fumé.
E legge Libero.
Titolo di ieri: "Bancarotta Sicilia".
Fare per fermare il declino
1 settimana fa
4 commenti:
Sei straordinaria Arianna!
Troppo buono, Enrico, troppo buono.
Grazie!
:-)
Ciao
sono arrivato qui dal blog di Giglioli, spero non ti dispiaccia.
Bel post e bel blog, anche se io avrei chiesto alla simil carfagna da te incontrata se era tanto convinta di quello che leggeva :-)
a presto, se vorrai
indiano
un pezzo di realtà... contro i nostri sporchi, logori, bisunti, stracciati, pezzi di utopia, di sogno, di sconsolazione... brutto risveglio, brutto viaggio...ma pur sempre un risveglio... complimenti per il blog (frase banale ma sentita)
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