Chat fra me e M.
M. "Tu scrivi bene. Sei ironica, hai fantasia, etc. etc."
Io. "Grazie, ma mi sembri un filo esagerata...". Imbarazzo.
M. "Allora ammazzati, non ti si può dire niente!"
E mi chiedo cosa voglia dire saper scrivere.
Prima di tutto, saper scrivere comporta la conoscenza della grammatica della lingua in cui si scrive.
Una solida conoscenza, direi.
Poi c'è la sintassi. Quindi: consecutio temporum, concordanze, gestione subordinate e coordinate.
E non dimentichiamo i congiuntivi e i passati remoti. I primi, ormai, o si usano a sproposito, spargendone a caso qua e là anche dove non richiesti (poveracci); i secondi invece sono caduti completamente nell'oblìo. Pare che solo gli abitanti di Regalbuto o Canicattì ne abbiano licenza d'uso. Già quelli di Formia non sanno cosa sia. Se poi vivi a Milano e ti capita di usare un "feci" o un "andai" ti guardano di sbieco e sorridono: ti hanno sgamato, sei un terrone.
Io, che non vedo l'ora di farmi sgamare, cerco di usare il remoto quando posso, ma mi rendo conto - me misera - del contagio lombardo, che ti fa usare un molto più pratico passato prossimo anche quando vuoi riferirti a eventi di lustri fa. L'efficienza lombarda predilige il passato prossimo secondo me per due motivi. Il primo: per mettere assieme un buon passato prossimo basta saper coniugare "essere" e "avere", attaccarci un bel participio passato (e chi non lo sa?) e bon. Non ti puoi sbagliare e fai sempre la tua porca figura, in ufficio, in società, in coda alla posta, nel salotto letterario. Il secondo: per un lombardo forse è troppo doloroso collocare in un tempo lontano eventi e ricordi. Tutto deve essere collocato a breve distanza. Non c'è tolleranza per l'oblìo, la nostalgia e la fine delle cose.
Ma dicevo della sintassi.
Poi c'è la punteggiatura. Saper usare bene il punto e virgola.
E i verbi? Al tempo giusto e possibilmente concordi fra loro.
Se si sanno padroneggiare queste armi si è solo al punto di partenza.
Oltre c'è l'ineffabile.
Fare per fermare il declino
2 settimane fa
2 commenti:
facciamo che ora ce ne andiamo in vacanza? ;)
baci, divertiti!
Stai cercando di dirmi qualcosa fra le righe?
Vacci tu in vacanza, io ti seguo il giorno dopo.
;-)
Ari
P.S. Guarda che poi voglio sapere tutti i dettagli del primo volo sullo stadio Arechi.
Posta un commento